Notiziario 04 2024 – Le news dal mondo dei Care Leavers e dei giovani

Da Agevolando

A febbraio abbiamo lanciato la nostra offerta formativa e ora siamo pronti con il primo corso da noi promosso e dedicato alla partecipazione: clicca sul link per saperne di più.

Dalle Istituzioni

Centro studi Camera dei deputati: politiche sociali e per la famiglia

In questo articolo è possibile rintracciare molti dei percorsi di introduzione e/o potenziamento dei servizi sociali, incluse le misure a favore dei giovani e dei care leavers. Permette di avere un quadro riassuntivo generale delle politiche e degli interventi sociali degli ultimi anni, con particolare riferimento alla famiglia e alla povertà, anche educativa.

Si cita il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023 dove tra le attività prioritarie nella programmazione triennale e dei nuovi LEPS viene individuato anche il sostegno ai care leavers.

Nel testo si analizza la legge di Bilancio 2024 e le risorse a disposizione per le politiche sociali con l’elencazione dei diversi interventi a sostegno della famiglia e le azioni previste nel Family Act. Tra gli interventi vi è il sostegno dell’autonomia finanziaria dei giovani (delega da esercitare entro 24 mesi) attraverso detrazioni e agevolazioni per spese documentate per la locazione di abitazioni per figli maggiorenni iscritti a corsi universitari e in favore di giovani coppie – meno di trentacinque anni – (art. 5).

Leggi qui tutto il documento.

Sul Sole24ore si parla di minorenni fuori famiglia

 

Sul tema della tutela dei minorenni fuori famiglia proponiamo la lettura di questo articolo pubblicato dal quotidiano il Sole24ore dove si può leggere anche il passaggio dove interviene Federico Zullo, presidente e fondatore di Agevolando.

https://alleyoop.ilsole24ore.com/2024/04/11/Affido/

 

 

Care Leavers sui media nazionali e regionali

Su Famiglia Cristiana: Raccolta fondi dei salesiani

Riprendiamo l’articolo dedicato alla raccolta fondi lanciata dai salesiani a favore dei care leavers

“Salesiani per il sociale: non lasciamo soli i neomaggiorenni in condizioni di fragilità”. Nel sommario si spiega l’iniziativa: “L’organizzazione lancia una campagna di raccolta fondi attraverso il numero solidale 45598 per potenziare le attività di alcune realtà salesiane in quartieri difficili come a Palermo, Napoli, Roma e Genova e il supporto ai Minori stranieri non accompagnati”. Qui l’articolo.

Il progetto Care Leavers in Calabria

Nella stampa regionale calabrese si offre spazio alla notizia diffusa dal Comune di Cosenza relativa al progetto Care Leavers finanziato dal ministero con 300mila euro. In sintesi, gli elementi principali riassunti dall’assessore comunale: “I ragazzi presi in carico dalla nostra equipe multidisciplinare – sottolinea l’Assessore al welfare Veronica Buffone – provengono prevalentemente da strutture d’accoglienza. I dispositivi fondamentali della sperimentazione sono due: una borsa per l’autonomia (eroghiamo dei fondi sulla base della permanenza o meno nella struttura) e l’accompagnamento garantito da un tutor per l’autonomia. Se il ragazzo è presente in struttura eroghiamo metà dell’importo previsto per la borsa (circa 390 euro mensili). Se, invece, il ragazzo è fuori della struttura, nel senso che sta avviando o ha già avviato un percorso di vita autonoma, la borsa corrisponde a 780 euro”. Più informazioni nell’articolo di Qui Cosenza e nel comunicato stampa del Comune. Anche su Vivere Cosenza.

Partono gli incontri e il corso di formazione del progetto Terreferme

Il progetto Terreferme, promosso da Unicef e CNCA, propone degli incontri online di presentazione dello stesso e un corso di formazione rivolti a chi è interessato ad approfondire la tematica dei minorenni migranti soli, alle famiglie e single che desiderano sperimentare il sostegno e l’accoglienza di minorenni migranti soli e a operatori pubblici e del privato sociale che si occupano del sistema di welfare e accoglienza.

A marzo si sono tenuti gli incontri di presentazione, ad aprile e maggio il percorso di formazione. Queste le date degli incontri online, l’ultimo in presenza nelle diverse regioni coinvolte nel progetto, ovvero 20 aprile, 4 e 18 maggio.

Per partecipare clicca qui.

Bandi

Dal ministero 225 milioni per i giovani

Ne parla Italia Oggi e si tratta del bando “Desteenazione – Desideri in azione” per la creazione di comunità adolescenti che stanzia 225 milioni di euro. L’obiettivo è creare spazi multifunzionali di esperienza per adolescenti sul territorio nazionale per l’erogazione di servizi integrati volti a promuovere, nei ragazzi e nelle ragazze, l’autonomia, la capacità di agire nei propri contesti di vita, la partecipazione e l’inclusione sociale nel triennio 2024-2026. Il target prevede azioni dedicate ai care leavers. C’è tempo fino al 31 maggio 2024 per presentare i progetti da parte degli ATS. Agevolando si è già attivata per offrire supporto in fase di co-progettazione e implementazione agli ATS interessati. Qui l’articolo. Al link tutte le informazioni sul progetto. 

 

Regione Emilia-Romagna: inclusione socio-lavorativa per minori e giovani adulti

La Regione ha stanziato 650 mila euro destinati a “minori e giovani adulti dai 14 ai 25 anni, sottoposti a procedimento penale dall’Autorità giudiziaria minorile e in carico al Centro per la Giustizia minorile dell’Emilia-Romagna”. Vi sono due percorsi distinti sono entrambi interventi per l’inclusione e l’autonomia ma uno è dedicato ai giovani ristretti nell’Istituto penale minorenni di Bologna, il secondo per i giovani in area penale esterna. Qui il bando e leggi qui il comunicato regionale.

 

Care Leavers sui media internazionali

Non si affitta ai care leavers”

Un estratto da un articolo per trarre spunti su iniziative britanniche per ridurre lo stigma nei confronti dei care leavers e promuovere politiche abitative adeguate.

Su Children and Young People Now si denuncia lo scandalo della pubblicità di un’agenzia immobiliare che sottolinea l’applicazione del “no Care leaver” e la necessità di garanzie per i giovani/e da parte delle autorità pubbliche: “È semplicemente orribile, dice l’attivista Matthew Dalton a proposito di un annuncio per un appartamento con una camera da letto a Manchester in cui si affermava che dovrebbe applicarsi il principio “no care Leaver”.

L’annuncio, pubblicato dalla Guinness Partnership, uno dei maggiori fornitori di alloggi sociali del Regno Unito, è stato da allora rimosso ed è stata avviata un’indagine interna, con l’organizzazione che si è detta “profondamente dispiaciuta per qualsiasi danno e disagio causato”. Si cita un care leavers che propone: “Una formazione per i fornitori di alloggi e le agenzie immobiliari per migliorare la comprensione dell’esperienza di accoglienza” e sostiene la campagna di pressione “affinché tutte le autorità locali abbiano il dovere di fungere da garanti per i loro care leavers”.

L’articolo prosegue citando buone pratiche, illustrando proposte e sottolineando che farsi garanti dell’affitto dei care leavers permette agli enti pubblici dei risparmi sulle spese per alloggi pubblici o di assistenza a persone che diventano senza tetto. Una delle proposte si caratterizza per allungare l’età di accoglienza dai 21 ai 25 anni.

Tra le buone pratiche, interessante questa: “Il Kent County Council dispone di un sistema di deposito e garanzia dell’affitto a cui possono accedere i care Leaver, consentendo loro di cercare un alloggio nel settore privato degli affitti”.

Qui l’articolo

 

L’Università di Cambridge promuove una raccolta fondi per i care leavers

Una esposizione artistica, si rappresentano delle giraffe, promossa dall’Università di Cambridge per 10 settimane a cui segue un’asta di beneficenza dedicata a raccogliere fondi per i care leaver.

Dall’articolo: “Break, l’organizzazione benefica responsabile dell’organizzazione del percorso, sostiene i giovani care leavers fornendo una casa sicura ai bambini vulnerabili che non possono essere lasciati con la loro famiglia. La campagna Giraffe riflette i loro valori e si lancia il messaggio che il cielo non è mai il limite”. Qui l’articolo.

 

I conservatori gallesi lanciano un nuovo attacco al programma per i care Leaver

Scontro politico in Galles sui care leavers: “I conservatori gallesi hanno lanciato un nuovo attacco contro un programma che paga ai giovani care leavers in Galles 1.600 sterline al mese. Il progetto pilota Basic Income for Care Leavers rivolto a un gruppo di 635 care leavers per i primi 24 mesi di uscita dal sistema di accoglienza.

I conservatori hanno definito il programma come un aiuto per i “migranti illegali”, nonostante si concentri su tutti i care leavers in Galles. Il leader del gruppo Tory Senedd, Andrew RT Davies si dice contrario perché l’aiuto si trasformerà “in un fattore di attrazione per altri immigrati”.

 

Il governo gallese ha risposto che il programma include solo un piccolo numero di minorenni non accompagnati accolti da un ente locale fino all’età di 18 anni: Una percentuale molto piccola rispetto a quelli che prendono parte al progetto pilota”. La fonte governativa conclude: “Non ci scusiamo per aver offerto il nostro sostegno ai care leavers per il miglior inizio possibile della vita da maggiorenni”. Qui l’articolo.

Rendicontare i programmi sui care leavers

Un articolo su Newark Advertiser, qui il link, annuncia la presentazione del rapporto del Consiglio della Contea di Nottinghamshire sui risultati delle politiche a favore dei care leavers. Interessante poiché prende in considerazione gli esiti dei percorsi di accompagnamento di più di 400 care leavers nella contea, rispondendo alla necessità di dare evidenza ai percorsi di leaving care affinché gli interventi possano essere misurati in merito ai risultati raggiunti, alle criticità, ai punti di forza. Metodo e pratica che in Italia, ad oggi, ancora non vengono attuati.

 

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