Un anno di “Casa dolce casa” a Rimini. E ora Abou e Amadou cercano un appartamento in affitto
Il sogno è diventato realtà esattamente un anno fa, il 27 maggio 2019.
Dopo mesi di ricerche nel territorio e una campagna realizzata coinvolgendo ragazzi e volontari, l’associazione Agevolando ha incontrato una famiglia che ha generosamente deciso di mettere a disposizione dell’associazione un immobile in comodato d’uso gratuito per un progetto di housing sociale.
In questo primo anno hanno convissuto nell’appartamento tre ragazzi, da poco neomaggiorenni, sostenuti dai volontari e dai collaboratori dell’associazione nel loro percorso verso l’autonomia.
Tre nuovi ragazzi sono pronti per l’ingresso nell’appartamento, non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno.
L’associazione Agevolando ha raccontato questo primo intenso anno di vita dell’appartamento con una gallery fotografica su Facebook, anche per ringraziare tutte le persone che a titolo volontario hanno partecipato al progetto.
Commenta Lunida Ruli, responsabile dell’appartamento: “Questo primo anno di ‘Casa dolce casa’ a Rimini è stato per tutti noi ricco di emozioni e di grandi soddisfazioni. Un anno da cui abbiamo imparato tanto e grazie al quale abbiamo acquisito importanti consapevolezze che ci hanno aiutato a diventare tutti più grandi. L’esperienza in appartamento ha permesso ai ragazzi che l’hanno abitato di sperimentarsi e di esplorare più da vicino la vita da adulti. È stato per loro un periodo di ‘palestra’ dove allenarsi con serenità e determinazione ed essere più preparati e più forti per affrontare la vita che li attende dopo i percorsi di tutela. Casa dolce casa è un’opportunità grande, un sogno che si realizza e ci tengo a ringraziare ancora una volta la famiglia Ceccarini che ha scelto di compiere un gesto di grande generosità mostrando a tutti noi che costruire comunità più coese, solidali e inclusive è possibile”.
Aggiungono a questo proposito Abou e Amadou, due degli ospiti dell’appartamento: “In questo anno abbiamo imparato come si vive da soli grazie all’aiuto di Lunida e dei volontari di Agevolando che ci hanno ascoltato e insegnato un sacco di cose. Abbiamo imparato a tenere in ordine la casa, come si paga una bolletta, come fare le pulizie… La cosa più difficile è rispettare alcune regole ma con un po’di pazienza e aiutandoci l’uno con l’altro abbiamo risolto tutto”.
A questo proposito Abou e Amadou lanciano un appello: sono finalmente pronti per vivere in una casa in affitto. Entrambi lavorano, hanno imparato a gestire la vita in autonomia e una casa nel migliore dei modi, sono ormai come fratelli e sarebbero felici di continuare a vivere insieme anche dopo la fine del progetto “Casa dolce casa”. Se qualcuno/a ha un appartamento in affitto disponibile e vuole aiutare questi due giovani meritevoli a spiccare il volo da soli, può scrivere a: rimini@agevolando.org.
Stessa cosa per chi desidera approfondire il progetto “Casa dolce casa” e, perché no, diventare nostro partner e aiutare altri giovani cresciuti “fuori famiglia” a costruirsi un futuro sereno e dignitoso, anche in questo momento così difficile per tutti.