Se una parrocchia adotta una casa

Da un incontro parrocchiale, a un appartamento completamente restaurato.

Che cosa è successo nel frattempo?

Una bella storia che coinvolge la città di Bologna.

Da alcuni mesi, infatti, la sede di Agevolando Bologna ha sentito l’esigenza di farsi conoscere nel territorio, per un maggiore radicamento e, perché no, trovare nuovi volontari e opportunità per i ragazzi Care leaver bolognesi. Da un incontro con la Commissione carità della zona pastorale Colli di Bologna, che coinvolge 7 parrocchie, e da una serie di fortuite coincidenze nasce un’idea. Sono infatti 7 anche gli appartamenti di co-housing per i ragazzi che Agevolando gestisce attualmente a Bologna attraverso il progetto “Casa dolce casa”. Gli appartamenti, dopo anni di utilizzo, avrebbero bisogno di manutenzione e di essere rinnovati. I parrocchiani così pensano: se ogni parrocchia prendesse in carico un appartamento potremmo restaurarli tutti e aiutare tanti ragazzi!

Ci racconta Sara Pierinelli, medico pediatra e volontaria della parrocchia di San Mamolo, una delle promotrici dell’iniziativa: “L’incontro con Maria Chiara, Chiara e Sara* in parrocchia è stato per noi un segno molto importante. Abbiamo sentito l’esigenza di fare qualcosa e ci siamo buttati in questa nuova avventura. Abbiamo trovato risposte di generosità incredibile, molte famiglie si sono lasciate coinvolgere con disponibilità e serenità nel fare qualcosa. Ci sono persone che mi hanno detto: ‘Non sapevo di poter fare anche io qualcosa…ora lo faccio!’”. Si è scelto di cominciare dall’appartamento di via Sant’Apollonia, che aveva più urgentemente bisogno di un intervento.

Insieme a Sara e a suo figlio Nikolas si mette in moto Graziano Baisi, geometra, architetto e esperto “ciappinaro”: con le sue mani d’oro in grado di risolvere ogni problema! Senza di lui e senza la sua competenza e generosità, senza il dono del suo tempo, davvero niente di tutto questo sarebbe stato possibile. E poi Andrea Selvatici che coordinandosi con Graziano hanno reso possibile il montaggio e l’adattamento dell’arredo, e Voitec Gospos “l’amico polacco” che lavorando per un’azienda edile ha messo a disposizione la sua professionalità supervisionando i lavori.

C’è chi ha imbiancato, chi ha ritinteggiato gli infissi, chi ha donato arredi o materiali.

Le parrocchie di San Mamolo e della SS. Annunziata hanno organizzato una raccolta fondi attraverso la vendita di torte preparate dai parrocchiani con il sostegno del parroco Don Carlo Bondioli: la risposta è stata immediata e le donazioni raccolte hanno permesso di acquistare i mobili necessari.

Nell’arco di quaranta giorni l’appartamento era come nuovo e pronto per accogliere John, il ragazzo che era stato selezionato dall’associazione per l’ingresso nella nuova casa. “È stato un positivo effetto ‘domino’, una serie di eventi a cascata che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo”, aggiunge la volontaria. “Sono convinta che i giovani siano il nostro futuro e se vivono delle situazioni di difficoltà, se percorrono strade in salita, credo che siamo tutti chiamati a sentirci responsabili nell’aiutarli. È necessario che qualcuno si prenda cura anche di loro, non possiamo tirarci in dietro, perché è il bene che fa la differenza”.

Commenta Sara Galli, coordinatrice degli appartamenti che Agevolando gestisce a Bologna: “Per me è stato bello confrontarmi con persone con grande creatività, entusiasmo, voglia di spendere il proprio tempo libero per gli altri. Hanno scelto di impegnarsi in un progetto conosciuto da poco, per un ragazzo mai visto, per me è stato un grandissimo esempio di generosità”.

La collaborazione tra Agevolando e le parrocchie è solo agli inizi e continuerà anche quest’estate. Acer ha infatti deciso di assegnare tre nuovi appartamenti in gestione alla sede bolognese dell’associazione che li gestirà come opportunità abitative di secondo livello. La notizia è per noi importante ma gli appartamenti richiedono tanto lavoro per essere arredati e resi abitabili. Abbiamo chiesto ai parrocchiani di aiutarci e anche di sostenerci attraverso nuove iniziative di raccolta fondi e hanno accolto anche questa nuova sfida con entusiasmo. Anche grazie al loro aiuto, siamo felici che si moltiplichino in città le opportunità abitative per i ragazzi e le ragazze che speriamo di poter aiutare sempre meglio a costruirsi un futuro sereno.

* Maria Chiara Vita Finzi (direttrice di Agevolando), Chiara Perale (consigliera) e Sara Galli (coordinatrice progetti Agevolando Bologna)

Per sostenere il progetto “Casa dolce casa” a Bologna clicca qui

Per ricevere informazioni scrivi a Sara Galli: bologna@agevolando.org

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