“Neomaggiorenni al lavoro”, un progetto per l’inserimento lavorativo e l’autonomia dei giovani provenienti da esperienze “fuori famiglia”

L’Associazione Agevolando ha promosso lo scorso 28 Maggio a Bologna un evento pubblico a conclusione del progetto “Più in. L.A. Ragazzi” (Più Inclusione, Lavoro e Autonomia per i ragazzi). Il progetto, che si rivolgeva a giovani neomaggiorenni in uscita da percorsi residenziali “fuori famiglia”, è stato realizzato nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Modena e Cesena e ha coinvolto 19 ragazzi a cui è stata data la possibilità di svolgere diverse attività di formazione e avviamento al lavoro compresa l’attivazione di borse-lavoro grazie alla collaborazione con ben 35 aziende che si sono rese disponibili per accogliere i ragazzi o realizzare con loro attività formative. Oltre ad Agevolando sono state coinvolte la Cooperativa Csapsa2 (Bologna); il Ceis (Bologna-Modena); l’Istituto Don Calabria (Ferrara); la Cooperativa OpenGroup (Ex “La Rupe” – Bologna); la Cooperativa Arké (Cesena); la Cooperativa “Il Cerchio”, (Ravenna); la Cooperativa Cidas (Ferrara); la Cooperativa Aliante (Modena). Il progetto è stato inoltre co-finanziato dalla Fondazione “Aiutare i bambini” ONLUS di Milano che è stata presente al convegno presentando le proprie attività e i propri progetti attraverso la voce del Presidente Goffredo Modena. Al Seminario dal titolo “Neomaggiorenni al lavoro: percorsi di rete per l’avvio all’autonomia” hanno preso parte e sono intervenuti: Serenella Sandri del Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna; Monica Pedroni del Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza della Regione Emilia-Romagna, la coordinatrice del progetto Anna Bolognesi, il responsabile dell’Area “Reinserimento e Autonomia” della Coop. Arimo di Milano Paolo Tartaglione, Giovanni Mengoli del Ceis di Modena-Bologna, Romina Casadei della Coop. Arkè di Cesena, Giuseppe Sarti, Direttore della Città del Ragazzo di Ferrara, Matteo Allodi, docente dell’Università di Parma, Teresa Perna, operatrice della Cooperativa E.T.I.C.A. di Napoli, Katia Dal Monte, Consigliere di Agevolando e educatrice della Cooperativa il Cerchio di Ravenna e Vincenzo Venia, educatore della Cooperativa CSAPSA2 di Bologna. Gli interventi sono stati coordinati da Federico Zullo, Presidente nazionale dell’Associazione Agevolando. È stato inoltre presentato e sottoscritto un documento condiviso dai partners finalizzato a stabilire progettualità future comuni e buone prassi: “Manifesto per una collaborazione continua per l’inclusione sociale e lavorativa dei ragazzi”. Nel manifesto ci si impegna a continuare a collaborare per l’inclusione dei ragazzi, anche, ma non solo, attraverso lo strumento lavorativo.

“Uno degli elementi che più ci ha colpito nel progetto” – ci racconta la coordinatrice Anna Bolognesi “è stata la sinergia positiva che si è creata tra i ragazzi e i titolari delle aziende che li hanno accolti. Se inizialmente i ragazzi erano infatti visti solo come una risorsa gratuita che svolgeva un’attività di tirocinio, nel tempo i datori di lavoro hanno scoperto talenti e passioni inaspettate. Non è un caso che il 35% dei ragazzi sia stato poi effettivamente assunto dall’azienda. Un rapporto che si è quindi rivelato di vera reciprocità”. E aggiunge: “Fondamentale è stato anche il ruolo dei tutor per supervisionare il lavoro dei ragazzi e supportarli in quello che era per la maggior parte di loro un primo contatto con il mondo del lavoro”. Alle aziende coinvolte nel progetto sono stati consegnati gli attestati di “Azienda inclusiva di giovani fuori famiglia”. L’evento si è concluso con un aperitivo preparato dai giovani della Cooperativa di Catering “Happiness” di Ferrara, costituita da alcuni ragazzi ex-ospiti di comunità di accoglienza che hanno quindi testimoniato un’ulteriore esperienza positiva di giovani che, pur provenendo da contesti difficili, sono stati in grado di organizzarsi per avviare una loro autonoma attività lavorativa. Il tema dell’inserimento lavorativo appare oggi lo snodo cruciale di tutti i progetti per l’autonomia e l’inclusione di giovani che provengono da esperienze e contesti familiari difficili. Un’alleanza positiva tra mondo dell’impresa e mondo del sociale diviene quindi sempre più urgente e fondamentale.

Silvia Sanchini

Manifesto per l’inclusione dei neomaggiorenni

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