Le proposte del gruppo #5BuoneRagioni per bambini, ragazzi e famiglie

Continua l’interlocuzione tra un gruppo di parlamentari e i rappresentanti del terzo settore al fine di formulare proposte funzionali a influenzare il Governo nell’ottica di inserire a pieno titolo la tutela dei diritti e dei bisogni dell’infanzia nelle progettualità che verranno implementate nel prossimo futuro.

L’onorevole Paolo Lattanzio ha convocato insieme a un gruppo di parlamentari ieri, mercoledì 14 ottobre, un incontro del Tavolo Infanzia con le associazioni per arrivare alla redazione di un Documento di proposte da inviare alla Commissione Bilancio, nel quadro dei lavori per la ” Relazione sulle priorità di utilizzo del Recovery Fund”.

Samantha Tedesco e Liviana Marelli sono intervenute all’incontro presentando alcune riflessioni a nome del gruppo “#5BuoneRagioni per accogliere i bambini che vanno protetti”, costituito da Agevolando, Cismai (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia), Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza), Cncm (Coordinamento nazionale comunità per minori), Progetto Famiglia, SOS Villaggi dei Bambini.

Innanzitutto, è stato chiesto un generale maggiore coordinamento tra le diverse politiche e luoghi deputati all’elaborazione di proposte per minorenni e famiglie, al fine di evitare inutili frantumazioni.

Il gruppo ha inoltre presentato alcune proposte concrete:

1)    Maggiore integrazione tra le politiche socio-educative e quelle sanitarie;

2)    Infrastrutturazione dei territori: i patti educativi devono fare parte dei patti sociali implementando servizi quali centri diurni, centri di aggregazione, servizi extra-scuola… per contrastare diseguaglianze e sostenere bambini e famiglie;

3)    Garantire organici adeguati e risorse economiche per l’attuazione dei Lep (Livelli essenziali di prestazione) e per tutte le attività di presa in carico e accompagnamento di bambini e ragazzi;

4)    Rendere operative su tutto il territorio nazionale le 3 linee nazionali di indirizzo (Affido, comunità, famiglie fragili);

5)    Qualora venga istituita la Commissione di controllo sulle comunità (prevista dalla Legge 107/2020) si vigili che sia costituita da parlamentari competenti in materia, garantendo pluralità di presenza e ascolto delle associazioni del Terzo settore.

Sono state individuate nello specifico le seguenti richieste su temi di prioritaria importanza per le organizzazioni del gruppo #5BuoneRagioni:

1)    Definire linee guida comuni per le realtà di accoglienza (affido, comunità, casa-famiglia) rispetto alle normative sanitarie per evitare discriminazioni e differenze tra le diverse regioni;

2)    Stabilire misure dedicate a famiglie multiproblematiche;

3)    Stabilire misure dedicate ai minorenni in carcere;

4)    Verificare la situazione delle navi quarantena con particolare attenzione a minorenni presenti al fine di rendere esigibili i loro diritti sanciti dalla legge 47/17;

5)    Garantire una particolare attenzione nei confronti dei Care leaver, neomaggiorenni cresciuti in comunità o affido anche essendo parte attiva per facilitare/velocizzare l’approvazione in Senato dell’emendamento Rossini approvato alla Camera in gennaio che prevede la prosecuzione dell’accompagnamento fino ai 25 anni.

Conclude il gruppo: “Nonostante i risultati raggiunti attraverso petizioni, proposte e lettere al Governo i diritti di bambini e adolescenti sono spesso ignorati e secondari. A tal proposito non è ancora stata nominata una figura esperta di infanzia e adolescenza nella task force del Governo per la fase 2, una proposta che era stata sostenuta anche dall’Autorità nazionale garante infanzia e adolescenza. Considerato che l’emergenza Covid-19 non si è ancora conclusa, questa richiesta resta per noi valida e importante”.

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