Fondazione Umanitaria Fatto Quotidiano per Agevolando
Fondazione Umanitaria Fatto Quotidiano per Agevolando
E’ stata pubblicata oggi, 14 luglio 2022, la comunicazione della collaborazione tra la Fondazione Umanitaria Fatto Quotidiano e Agevolando per il progetto “Se avessi…”.
In un articolo di Cinzia Monteverdi, corredato da un’intervista ad Almas Khan, Care leaver di Agevolando e già vicepresidente dell’associazione, vengono spiegate le ragioni di questa collaborazione:
“Abbiamo deciso di aiutare questa associazione, perché quando siamo venuti a conoscenza di una falla così importante nel sistema istituzionale eravamo increduli. Ci sembrava impossibile che persone che, per loro tutela, vengono aiutate e allontanate nell’infanzia dalle proprie famiglie, allo scadere dei 18 anni potessero essere ritenute dalle istituzioni improvvisamente autonome. Ci siamo immaginati il disagio importante che tanti ragazzi vivono nell’essere sostanzialmente abbandonati al loro destino in un’età ancora molto fragile, e in cui non si identificano con chiarezza prospettive e strumenti con cui realizzare la propria autonomia e le proprie ambizioni. Abbiamo dunque riconosciuto subito un progetto adatto al nostro sostegno. La nostra Fondazione ha potuto constatare la serietà di questa associazione, che svolge un lavoro fondamentale, cercando di colmare l’assenza di una buona politica sociale. I progetti di autonomia che Agevolando realizza sono dei veri e propri percorsi individuali, dove i ragazzi vengono prima di tutto ascoltati, cercando di seguire ambizioni e bisogni, e poi tutelati e supportati. Esattamente come i genitori fanno, o dovrebbero fare con i propri figli, anche se hanno compiuto la maggiore età.”
Sul sito della Fondazione è possibile trovare la pagina dedicata ad Agevolando e alla raccolta fondi destinata a 5 doti di autonomia.
Per approfondire:
– Articolo di Cinzia Monteverdi, Il Fatto Quotidiano 14 luglio 2022 “Sosteniamo i sogni dei ragazzi che escono dalle case-famiglia”
– Intervista ad Almas Khan “Scappavo da un padre violento: così l’associazione Agevolando e una borsa di studio mi hanno salvato”