Agevolando in CommissioneInfanzia e Adolescenza
“Avere avuto famiglie in difficoltà non significa essere figli di nessuno, siamo parte della collettività.” Con questa forte consapevolezza, l’Associazione “Agevolando” ha vissuto un altro momento importante. I desideri, le paure, le proposte dei ragazzi che vivono o hanno vissuto “fuori famiglia” in Italia sono arrivati fino alla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza. Un’audizione di circa un’ora e mezza che si è svolta lo scorso 6 Maggio a Roma, presso la sede della Commissione, in via del Seminario. Una delegazione composta dal Presidente Federico Zullo, dalla Vicepresidente Merita Gasi, dalla Consigliera Nazionale Denise Pergher e dalla volontaria di Agevolando Nasim Mohammad ha partecipato all’audizione alla presenza della Presidente della Commissione, on. Michela Brambilla, della Vicepresidente Rosetta Enza Blundo e di alcuni senatori e deputati. L’audizione è stata preparata da un lavoro vivace e partecipato nelle varie sedi di Agevolando attraverso la raccolta delle testimonianze dei ragazzi con una traccia preparata dalle socie dell’Associazione Jennyfer Zicca, Diletta Mauri, Jenny Calzolari e Denise Pergher. Un lavoro che ha coinvolto 25 ragazzi, rielaborato da Diletta Mauri, e che è poi confluito nella relazione che la stessa Denise Pergher ha presentato durante l’audizione. Molto concrete e chiare le proposte dei ragazzi in prospettiva della maggiore età: un supporto innanzitutto nella ricerca di casa e lavoro con agevolazioni per i giovani in uscita dai percorsi di tutela, la proposta di una figura di “tutor” che accompagni i ragazzi anche dopo la maggiore età, la possibilità di accedere agli studi universitari con borse di studio e altre forme di supporto, continuità nel supporto psicologico anche una volta compiuti 18 anni, un tempo congruo nelle strutture ad alta autonomia/di transizione senza sentire sulla propria pelle una “data di scadenza” ma avendo invece la possibilità di costruirsi un percorso graduale e protetto verso la piena autonomia. E poi la richiesta di ascolto, supporto, fiducia “perché il compimento dei diciott’anni non sia la fine di un percorso che con fatica si è intrapreso, ma il trampolino di lancio per una vita sempre più felice”. Tutti aspetti contenuto anche nel Disegno di Legge, al quale stiamo lavorando ormai da due anni e mezzo. Nella sua relazione il Presidente Federico Zullo ha toccato anche il tema dei costi per gli interventi di supporto nei confronti dei neomaggiorenni portando all’attenzione dei rappresentanti delle istituzioni un aspetto fondamentale: “i costi di un mancato intervento di efficace accompagnamento all’autonomia di un giovane che esce da un percorso di tutela e non rientra in famiglia per lo Stato italiano rischiano di essere molto più alti di quelli che si sarebbero potuti sostenere, poiché le conseguenze che possono esserci da questa assenza di supporto, talvolta – e lo possono testimoniare molti dei ragazzi che gravitano attorno alla nostra associazione – sono drammatiche: povertà cronica, devianza, delinquenza, tossicodipendenza, psicopatologie. Tutte conseguenze di un nuovo abbandono che col tempo causano l’avvio di interventi di sociali, sanitari, giudiziari, con costi economici ben più elevati di quelli che dovremmo e potremmo sostenere nella fase successiva all’uscita dai percorsi di accoglienza in Affido o in comunità o casa-famiglia”. Ha evidenziato poi l’importanza fondamentale di una formazione adeguata per il personale educativo che opera con questi ragazzi, chiedendo che vengano superate derive ideologiche e disinformazione e tornando a proporre di realizzare una legge nazionale che definisca gli standard minimi di accoglienza nelle comunità e case-famiglia e un sistema informativo che in “tempo reale” raccolga i dati sui minori fuori famiglia e sulle strutture che li accolgono. L’audizione è stata un’occasione molto importante di essere ascoltati da uno degli organismi più importanti a livello nazionale in materia di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ma l’auspicio è quello che alle parole di stima rivolte dagli onorevoli alle attività di Agevolando, seguano i fatti e proposte e progetti concreti. Nella stessa giornata Agevolando ha continuato anche il suo intenso percorso di incontri in giro per l’Italia partecipando all’iniziativa promossa a Viterbo dall’Associazione Murialdo: “Legalmente maggiorenni…e poi? Costruiamo ponti per il futuro”. Sono intervenuti al Seminario il Presidente Federico Zullo e la Vicepresidente Merita Gasi con una relazione dal titolo: “Situazione nazionale dei giovani al termine della loro esperienza di accoglienza in casa-famiglia o in affido”, accompagnati dalla volontaria di Agevolando e psicologa della Comunità Murialdo di Trento Marzia Saglietti a cui è stato affidato l’intervento: “Lavorare a rete sul territorio nazionale per i giovani. L’esperienza della sede di Agevolando della Comunità Murialdo di Trento”. L’Associazione Agevolando continua così a diffondersi, incontrare persone e realtà, avviare collaborazioni e soprattutto a sensibilizzare le istituzioni, la politica, tanti operatori del settore (e non solo) sul tema dei neomaggiorenni in uscita dai percorsi di tutela.
Silvia Sanchini