Al via il nuovo progetto “BenEssere”

Mercoledì 14 novembre Agevolando ha presentato a Palazzo D’Accursio, insieme al Comune di Bologna, il nuovo progetto “BenEssere, dedicato alla promozione della salute psicologica dei giovani con esperienze di accoglienza eterofamiliare.

Sono intervenuti alla conferenza stampa Dino Cocchianella (direttore Istituzione per l’inclusione sociale Achille Ardigò e don Paolo Serra Zanetti), Federico Zullo (presidente Agevolando), Anna Bolognesi e Michela Cicerone (coordinatrici del progetto) e Ousmane, uno dei “peer educator” coinvolti attivamente.

Il progetto ha visto, infatti, nella sua fase preparatoria il coinvolgimento attivo di quattro giovani ex ospiti di comunità come peer educator e un’attività di sensibilizzazione nelle comunità di accoglienza sull’importanza del benessere psicofisico, emotivo-relazionale e quindi anche sul poter chiedere aiuto e prendersi cura di sé.

Per Dino Cocchianella: “La collaborazione tra Agevolando e Istituzione è molto importante e nasce almeno cinque anni fa. Inizialmente con gli spazi in Case Zanardi per lo Sportello del neomaggiorenne, poi con la partecipazione ai bandi per gli alloggi di transizione e ad altri progetti. Abbiamo visto con orgoglio crescere Agevolando e i ragazzi che ne fanno parte”.

Sono circa 500 i minori accolti in comunità nella provincia di Bologna. 110 in comunità. 126 nelle strutture di accoglienza per mamma con bambino, 70 in Affido e circa 216 Minori stranieri non accompagnati.

“Calcoliamo che circa 1 ragazzo su 4 al momento del compimento della maggiore età non possa o non voglia far rientro nella sua famiglia di origine”, spiega Federico Zullo. “Di questi ragazzi ci occupiamo con un supporto nella ricerca di casa e lavoro, ma soprattutto attraverso un loro attivo coinvolgimento. Da oggi finalmente potremo offrire a questi ragazzi anche un sostegno emotivo e psicologico”.

Come è accaduto a Ousmane, che ha potuto contare su un aiuto in un momento di difficoltà e che oggi è pronto ad aiutare altri ragazzi come lui: “Mi è piaciuto incontrare altri ragazzi in comunità e confrontarci sul tema del benessere, questa esperienza mi ha fatto capire tante cose, mi ha fatto crescere”.

Il progetto “BenEssere” prevede dal 26 novembre l’attivazione del nuovo Spazio di ascolto e supporto psicologico individuale “Ci sono anche io” e la realizzazione di Laboratori di gruppo “ConoscendoMi-ConoscendoCi”. Entrambi i servizi, gratuiti e a libero accesso, si rivolgono ai ragazzi tra i 14 e i 26 anni che vivono o hanno vissuto in comunità o in affido o afferenti al carcere minorile. Avranno sede presso Case Zanardi, in via Capo di Lucca 37 a Bologna.

Il progetto è coordinato dalle psicologhe-psicoterapeute Anna Bolognesi e Michela Cicerone e realizzato con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione Carisbo, Csapsa e Csapsa 2 e la collaborazione di Comune di Bologna, Istituzione per l’inclusione sociale Achille Ardigò e Paolo Serra Zanetti, Case Zanardi.

I ragazzi potranno essere inoltre accompagnati e indirizzati agli altri servizi del territorio e a uno dei professionisti che svolgono consulenze a tariffe agevolate, grazie alla Convenzione tra Agevolando e l’Ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna.

La conferenza stampa di presentazione del progetto ha anticipato il convegno di giovedì 15 novembre che si svolgerà dalle 9 alle 14 nell’Auditorium della Regione Emilia-Romagna: “Agevolando il BenEssere insieme. Percorsi di promozione della salute psicologica tra i giovani con esperienze di accoglienza eterofamiliare”.

Nelle foto alcune fasi del progetto documentate da Pasquale Spinelli.

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